E quando, anche un nostro eroe come Augustus Waters, dimostra di essere vulnerabile di fronte alla paura, quando dimostra uno dei suoi lati più umani (nonostante sia solo il personaggio di un libro) allora capiamo che la paura è una delle cose che ci rende più umani e un po’ più simili alla nostra idea di “persona”.
” 《Ho paura dell’oblio》ha detto lui senza nemmeno un attimo di esitazione.
《Ne ho paura come il proverbiale cieco
ha paura del buio》”
Ma che cos’è l’oblio? Prima di leggere Colpa delle Stelle non ci avevo mai riflettuto a lungo, ma anch’io ho una gran paura dell’ oblio. È la paura di essere dimenticati, di essere vissuti senza aver lasciato traccia della nostra esistenza, senza aver compiuto azioni degne d’essere ricordate anche dopo che noi non ci saremo più. E non è affatto bello pensare che nulla rimarrà di noi, delle persone che eravamo, che siamo e che saremo.
Tuttavia c’è una cosa che mi differenzia abbastanza da Gus. Sì, è vero, ho paura dell’oblio, ma non solo di quello: ho paura degli interventi chirurgici, ho paura di ammalarmi gravemente e sì, anche un po’ di morire perché, anche sebbene sia ancora giovane nessuno può esser certo di continuare a vivere a lungo ed io sono molto affezionato a questo mondo per poterlo lasciare da un giorno all’altro senza un minimo di rimpianto (e chi mai lo sarebbe?). E tu in chi ti riconosci di più?? In un Augustus impavido che sfida la morte, ma ha paura di non essere ricordato oppure in questo povero blogger che bisogna ammetterlo non è proprio l’esempio perfetto di uomo coraggioso?? Commenta questo articolo e facci sentire la tua voce e le tue idee! 😉
Se ti è piaciuto l’articolo non dimenticare di leggere anche quegli altri presenti sul blog e condividilo sui social per permettere anche ad altri utenti di leggerlo: scopri la pagina facebook e la pagina google+ !