Questo capita in tutte le piccole cose di ogni giorno, ma più in generale ci capita anche con la vita, come succederà ad Hazel e Gus.
” «No, la nostalgia è un effetto collaterale del morire» ha detto lui.
Sopra di noi il vento soffiava e le ombre dei rami si ridisegnavano sulla nostra pelle.
Gus mi ha stretto la mano. «È una bella vita, Hazel Grace.» ”
Nessuno vorrebbe mai abbandonare la propria vita e, quando questo sembra doversi realizzare, proviamo nostalgia per quanto stiamo per perdere: ecco perché la nostalgia della vita è un effetto collaterale del morire.
Succede anche con i momenti felici, appena sembrano finire, e anche dopo, proviamo nostalgia e tristezza.
Cosa bisogna fare? È sufficiente smettere di cercare i bei momenti per poi non provare dolore né rimpianti? Sì, forse vivendo una vita piatta e monotona saremmo meno nostalgici poi, anche a doverla lasciare.
Ma ne vale davvero la pena? Secondo me no, perché il dolore della nostalgia non potrà mai essere forte come la gioia di aver passato momenti felici. Vuoi un esempio? Hazel sapeva fin da subito che la sua storia con Augustus non sarebbe durata a lungo (okay, bisogna dire che pensava la colpa sarebbe stata sua): ma questo non l’ha fermata e, anche se alla fine tutto è finito, i bei momenti passati con Gus li terrà sempre nel suo cuore.
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